
Fare una segnalazione, sporgere denuncia o semplicemente arrabbiarsi?
| Chantal Billaud
La Prevenzione Svizzera della Criminalità funge, fra l’altro, anche da centro di consulenza per tutte le questioni che riguardano la criminalità e la sua prevenzione. Riceviamo regolarmente richieste di informazioni su casi di cybertruffe sia da persone che hanno domande o bisogno di chiarimenti al riguardo, sia da persone che sono già state vittime di truffa e vogliono sapere quali sono i prossimi passi da intraprendere.
Su questo tema sono spesso poste due domande:
Devo sporgere denuncia in polizia? E, se sì, a che mi serve?
In linea di principio, chiunque sia stato vittima di un reato ai sensi del Codice penale (CP) può sporgere denuncia presso qualsiasi posto di polizia in Svizzera. Nel nostro Paese, la truffa è disciplinata dall’art. 146 CP ed è un reato perseguibile d’ufficio. In altre parole, le autorità di perseguimento penale sono tenute ad indagare di propria iniziativa se vengono a conoscenza del reato e se il danno supera i CHF 300.–.
Al giorno d’oggi, molti criminali sfruttano le possibilità offerte da Internet per tentare di mettere a segno tutta una serie di cybertruffe. In Internet, si può proprio falsificare tutto, creando dei cosiddetti falsi dall’aspetto autentico: interi siti web, immagini, indirizzi e-mail, testi, e nel frattempo anche film e voci grazie a deepfake e all’intelligenza artificiale. È difficile verificare l’autenticità delle offerte in cui ci imbattiamo in Internet, sui social media o che riceviamo via e-mail. Ed è proprio questo uno dei motivi per cui i truffatori e le truffatrici amano sfruttare tanto spesso queste opportunità.
La maggior parte dei cybercriminali agisce inoltre dall’estero, naturalmente con l’intento di dissimulare la propria identità. In molti dei Paesi da cui operano si applicano per giunta leggi diverse, e l’assistenza legale è spesso inadeguata o addirittura inesistente. Di conseguenza, se una persona domiciliata in Svizzera è vittima di una cybertruffa, di solito il suo autore non risiede nel nostro Paese e le vie digitali da seguire per acciuffarlo sono molto difficili da individuare. E quando si riesce ad identificarlo, è quasi impossibile assicurarlo alla giustizia.
In sintesi, perché una vittima dovrebbe sporgere denuncia in polizia, se l’esito delle indagini non avrà comunque successo?
Risposta breve: in molti casi di truffa, le vittime non traggono alcun vantaggio dallo sporgere denuncia. In compenso, la denuncia è molto utile per le autorità di perseguimento penale perché permette loro di acquisire sempre più dati e informazioni sui vari casi di truffa e di stabilire così correlazioni o trovare falle nel modo di operare dei cybercriminali. C’è infatti una buona probabilità che una denuncia aggiunga un nuovo tassello al mosaico e aiuti così a smascherare un caso di truffa. Ci sono anche sempre casi in cui i truffatori commettono degli errori o in cui una pista porta in Svizzera o in un Paese limitrofo, ciò che permette di trovare nuovi approcci per portare avanti le indagini. Per le vittime vale quindi la pena recarsi in un posto di polizia con tutte le informazioni di cui dispongono e chiedere almeno una consulenza. In funzione del reato, ora si può anche sporgere denuncia online. Esiste anche un servizio di segnalazione gestito dall’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) che facilita l’invio delle segnalazioni. Da sempre le autorità di perseguimento penale sono un passo indietro rispetto ai criminali. E questa situazione è addirittura peggiorata nell’era della cybercriminalità. Tuttavia, la Polizia si adopera per accorciare sempre più le distanze. E voi potete accelerare questo processo effettuando per lo meno una segnalazione!
Passiamo alla seconda domanda spesso posta dalle vittime:
Come posso recuperare i miei soldi?
Se l’esito della denuncia ha avuto successo, permettendo così alle autorità di perseguimento penale di identificare il truffatore, e se quest’ultimo è ancora in possesso dei beni sottratti, questi ultimi possono essere confiscati e restituiti alla vittima. Vale infatti lo stesso principio del furto o dello scasso: se l’autore è catturato e la Polizia trova il bottino, quest’ultimo viene restituito alla vittima.
Tuttavia, come abbiamo visto rispondendo alla prima domanda, i ladri o i truffatori che operano online vengono raramente individuati e risulta quindi difficile recuperare i beni rubati. Di conseguenza, il denaro è solitamente perso… a meno che non abbiate sottoscritto un’assicurazione cyber la quale, a seconda del caso, vi indennizza analogamente a quanto avviene con l’assicurazione contro il furto. Prima di stipulare un’assicurazione di questo genere dovreste però studiare attentamente la relativa polizza. Anche per le assicurazioni, infatti, vale in generale lo stesso principio delle misure di prevenzione: “a chi ha, sarà dato”. In altri termini, le persone già sensibilizzate ai reati di truffa hanno meno probabilità di diventare vittime e quindi necessitano di un minor numero di consigli in materia di prevenzione e quindi di assicurazioni.
Per concludere, è più conveniente, in tutti i sensi, fare tutto quanto è possibile per non diventare una vittima. Iscrivetevi perciò ai nostri canali di social media per essere sempre ben informati!