Odio online

Odio online

E lei? Avrebbe detto di sì?

Questo videoclip si focalizza quindi sui comportamenti online discriminatori, offensivi, diffamatori, minacciosi e d’incitamento all’odio. Lo scopo di questo nuovo spot non è solo quello di orientare le vittime prese di mira da tali comportamenti e di incoraggiarle a sporgere denuncia, ma anche di informare i potenziali autori e le potenziali autrici sulle conseguenze dei loro atti. Oltre ai danni psicologici, talvolta drammatici per le vittime, è infatti il caso di ricordare che i comportamenti d’incitamento all’odio sono riprovevoli tanto nella sfera virtuale quanto nel “mondo reale”.

Questo videoclip presenta di volta in volta allo spettatore e alla spettatrice diverse trame mostrando gli interrogatori di Michael, Laura, Mélanie e Paolo. Tutti hanno fatto commenti discriminatori, offensivi, diffamatori, minacciosi o d’incitamento all’odio. Per ogni caso, viene fatto un flashback per mostrare le conseguenze di tali atti per le vittime nel mondo reale. In questo modo, il confine tra mondo reale e mondo virtuale è deliberatamente sfocato, perché lo spettatore e la spettatrice si rendono conto solo alla fine del videoclip che i commenti riprovevoli sono stati fatti online. 

Il videoclip si conclude con l’interrogatorio di Paolo, un uomo che improvvisamente si rende conto delle conseguenze, a livello sia umano che legale, dei «semplici» commenti pubblicati in Internet.

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